Vita di Lorenzo da Ponte

Venezia, teatro Goldoni
1 e 2 dicembre 2007
19 dicembre 2007, ore 20:30
Prima rappresentazione assoluta
Vita di Lorenzo Da Ponte
Dalla sua Pieve di Soligo Andrea Zanzotto, mentre scruta tra passato e presente, si occupa di Lorenzo Da Ponte. Forse perché Da Ponte (quasi suo alter ego?) rappresenta, attraverso un gioco di opposti complementari, un altro modo di essere poeta. Infatti la biografia del poeta drammatico di Cèneda è un vertiginoso divorare di luoghi, avvenimenti, storie che la memoria può solo faticosamente trattenere.
Appuntamento assolutamente da non perdere, a conclusione della Rassegna “Wolfango de’ Serenissimi Mozartini”.
Scritta da:
Andrea Zanzotto e Luciano De Giusti
per un film-TV, 1988, inedita
Adattamento teatrale a cura di:
Andrea Zanzotto, Luciano De Giusti
Musiche di :
Wolfgang Amadeus Mozart, Antonio Salieri, Vicente Martin y Soler, Giuseppe Gazzaniga, Giovanni
Paisiello, Christoph Willibald Gluck, Gioachino Rossini Anonimi Veneziani del XVI e XVIII secolo
Adattamento drammaturgico e musicologico a cura di: Susanna Armani e Paolo Cattelan
Attori:
Vanni Carpenedo, Chiara Favero, Alessio Nardin, Antonella Pisano, Federica Sgoifo, Dario Tamiazzo
Assistente alla regia:
Alessio Nardin
Disegno luci:
Alessandro Scarpa
Regia:
Adriano Iurissevich
Cantanti:
Susanna Armani Soprano, Lara Matteini Mezzosoprano, Gino Nitta Baritono, Omar Camata Baritono,
Ignacio Martin Vazzoler Tenore, Federica Bressan Soprano, Maria Pia Molinari Soprano, Alice Covolo
Soprano, Chen Szu-Wen Mezzosoprano
Coro di voci bianche del conservatorio “C.Pollini”- Padova diretto da:
Marina Malavasi
Arken Ensemble
Maestro collaboratore al cembalo
Sonia Ballarin
Assistente alla direzione:
Giuliano Fabbro
Direzione e concertazione:
Virginio Zoccatelli

Vita di Lorenzo da Ponte

Chi fu veramente il veneto Lorenzo Da Ponte, librettista dei capolavori di Mozart? Da dove veniva? Cosa fece prima e, soprattutto, dopo l’irripetibile evento della collaborazione mozartiana? Fu soltanto l’ambiguo, il privo di scrupoli e l’opportunista incallito descritto nelle malevole biografie mozartiane?
Zanzotto coglie l’opportunità di una riflessione sulla vita di Da Ponte e la concretizza in un testo inedito scritto nel 1988, in collaborazione con lo storico del cinema Luciano De Giusti, per un film TV in quattro puntate putroppo mai realizzato.Così, in occasione dell’85° compleanno di Andrea Zanzotto e del 250° di Mozart, è stato proposto al poeta di recuperare quel lavoro per trarne uno spettacolo in cui la vicenda, che fa perno su una data, il 1823, vede Da Ponte, anziano, stabilitosi definitivamente a New York, scrivere le sue memorie durante un nuovo viaggio immaginario. Così, i flashback dei suoi ricordi scorrono alla stessa velocità con cui brucia il tempo residuo della sua esistenza… “[…]La vita di Da Ponte, come Da Ponte stesso ce l’ha narrata nelle sue tarde Memorie pubblicate in America, si presenta in un tourbillon di verità e finzione ricchissimo di situazioni teatrali. Ed è proprio la voce del poeta che ci accompagna nel percorso teatrale collegandone le situazioni. Quello che si materializza poi sulla scena è l’intreccio tra
questa voce e quelle di altri testimonivoci che portano il loro particolarissimo contributo di suggestioni – quasi tableaux vivants della società veneziana di quel tempo – come nel caso degli interrogatori trascritti nel processo subito dal nostro personaggio a Venezia nel 1779 […]”. (di Paolo Cattelan) Un lavoro ambizioso, dunque, che si avvale di importanti collaborazioni e che non mancherà di riservare interessanti
sorprese.