Incontro con la musica

Chiesa di Santa Margherita – Trasaghis

26 dicembre 2017 – ore 17.30

concerto con

Gli archi del Friuli e del Veneto

Laura Toffoli: soprano

Guido Freschi: primo violino

Massimo Malaroda: secondo violino

Riccardo Toffoli: violoncello

Giuliano Fabbro: organo, clavicembalo e basso continuo

PROGRAMMA

Luigi Pozzi (Venzone, 1613 – Udine, 1656)

dallo Zodiaco Celeste

Salve Mater misericordiae

Adoro te

Johann Pachelbel  (Norimberga, 1653 – 1706) 
Canone in re maggiore

Arcangelo Corelli (Fusignano, 1653 – Roma, 1713) 
dal Concerto “per la Notte di Natale”

Pastorale

Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750)

dalla Cantata BWV 147

Jesus bleibet meine Freude

 
Antonio Vivaldi (Venezia, 1678 – 1741)

da Le quattro stagioni – Concerto op. 8 n. 4 L’inverno

Allegro non molto

Largo

Allegro

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756 – Vienna, 1791) 
della Serenata n. 13 in sol maggiore per archi Eine kleine Nachtmusik

Allegro

Exsultate, jubilate

Allegro

recitativo

Andante

Allegro


Gli Archi del Friuli e del Veneto 

L’ensemble è formato da affermati concertisti delle provincie di Udine, Pordenone e Treviso.  La variabilità del numero di componenti (dalla formazione di quartetto a quello di piccola orchestra da camera) guidati dal primo violino m° Guido Freschi, nella duplice veste di solista e direttore, permette di esplorare ad ampio raggio la letteratura musicale cameristica sacra e profana, dal barocco alla musica contemporanea, con particolare attenzione ai compositori locali friulani come Cordans, Candotti, Foraboschi, Perosa, Liani, Russolo e Canciani. Nel novembre 2017 ha presentato, in prima esecuzione in tempi moderni, l’opera barocca Zodiaco Celeste del compositore venzonese Luigi Pozzi, nella riedizione curata da Giuliano Fabbro. Il gruppo ha suonato recentemente in Grecia, Spagna (Canarie), Austria (Vienna) e America (Toronto e Buenos Aires), ospite di prestigiose istituzioni, e ha avuto l’onore di essere diretto dal grande interprete bachiano Ramin Bahrami nel teatro marchigiano di Cagli.